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Situato al piano terra di uno degli edifici del borgo, il ristorante è stato portato a nuova vita dall’inizio del 2016.
Le sale interne sono arredate con grande charme, grazie al buon gusto e alla ricerca dei coniugi Reni che si sono impegnati nel non aggiungere elementi estranei all’atmosfera originaria. Anzi. Oltre alla sala all’ingresso del ristorante, i circa 30 coperti si dispiegano nelle tre piccole sale, ognuna con una personalità che la rende unica. L’elegante Sala Blu presenta affreschi che in un trompe l’śil riproducono motivi damascati tra l’oro e il turchese; la Sala della Caccia, coi toni caldi delle boiserie e i motivi agresti sul soffitto, e le pareti richiamano un’atmosfera da villa padronale di campagna; infine la Sala del Camino con il caminetto originario in uso d’inverno, sono le tre facce di OR, cui si aggiunge la Cave d’OR dove si trova la Chef Table, una suggestiva cantina con volte a botte che può ospitare fino a 10 persone, con un menu ad hoc personalizzato dagli Chef.
Perché in fondo la "varietas" è già contenuta nel nome OR, mutuato dall’inglese, che significa “o”, inteso come alternativa, come possibilità di scelta. Un ventaglio che si pone in continuità con la filosofia del ristorante, un luogo, secondo Paola, in cui sentirsi a casa, in cui l’ospite è al centro di un’esperienza di bellezza e benessere, confortante e accogliente.